lunedì 29 aprile 2013

French zeuhl and progressive vol. 2 (Laurent Thibault/Runaway Totem/Shub Niggurath)

Shub Niggurath

Laurent Thibault (Francia) - Mais on ne peut pas rêver tout le temps (1978). Primo bassista dei Magma, Thibault fu autore solo di questo lavoro a cui partecipano altri reduci di quell’esperienza (Francis Moze, Lisa Bois, Richard Raux). Se l’uso delle voci e, a tratti, i ritmi sostenuti si ricollegano al canone zeuhl, il tono è, tuttavia, più sognante e variegato (grazie anche a intarsi etnici di rilievo). La copertina (L’incantatrice di serpenti di Henry Rousseau) racconta parecchio sulle virtù dell’opera. Bello. Lisa Bois, voce; Lionel Ledissez, voce; Jean-Claude Delaplace, voce; Amanda Parsons, voce; Laurent Thibault, chitarra, basso; Serge Derrien, voce, flauto; Jacqueline Thibault, tastiere; Anne-Sophie, tastiere; Guy Renaudin, sassofono; Richard Raux, sassofono; David Rose, violino; Francis Moze, basso; Dominique Bouvier, batteria.

Runaway Totem (Italia) - Andromeda (1999). Nonostante i nomignoli, i trentini Runaway Totem, attivi sin dalla fine degli Ottanta, attuano un potente progressive memore dei Dream Theater e dei King Crimson più induriti. Lo zeuhl affiora nelle parti più cosmiche (Kontakt, cantato in kobaiano). La preparazione e la compattezza ne fanno uno dei gruppi italiani più interessanti su questo versante. Da ascoltare. Cahål De Bêtêl, voce, chitarra; Mimhïr De Bennu; Vîrhür, tastiere; Nezah, basso; Tipheret, batteria.

Shub-Niggurath (Francia) - Les morts vont vive (1986). Ispirati alle creazioni letterarie di H.P. Lovecraft (Shub-Niggurath è una divinità aliena del pantheon dell’americano), i francesi si caratterizzano per le atmosfere minacciose ed oblique (meritevoli, in tal senso, i fiati e la voce della Stewart). La ballade de Lénore, probabilmente tratta dal poema di Gottfried August Bürger, sottolinea i toni gotici pur rielaborati secondo i filtri dell'avanguardia più perturbante. Un piccolo capolavoro. Ann Stewart, voce; Franck W. Fromy, chitarra, percussioni; Jean-Luc Hervé, tastiere; Véronique Verdier, trombone; Alain Ballaud, basso; Franck Coulaud, batteria.

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