giovedì 12 maggio 2016

Propietà privata (roba da spararsi nel palato)


Sopra, uno dei motivi principali per cui non voglio più sforzarmi in nulla ...

Non c'è scampo per l'Italia. Il grado di ebetudine è stellare.
Se non ci fosse da piangere verrebbe da sghignazzare a ogni passo.
L'Italia è profondamente malata. Riprova di questa malattia: il paziente tende immancabilmente a scegliere il peggio, per sé e gli altri.
Provate a condurre un asino italiano presso due mangiatoie, una con del fieno fresco, l'altra colma d'un marcio e puzzolente ... indovinate dove butterà il muso ... oltretutto con gioia ...
Sappiamo dalla storia che le culture fioriscono, dominano, e si estinguono.
Quante nazioni, quanti progetti di gloria ... e poi l'oblio. E così avverrà anche di noi. Troppo idiozia, troppa impreparazione, troppa stupidità ...
E poi voglio dirlo: questa rovina avviene perché gli Italiani ragionano, parlano, discutono, e si accalorano facendo ricorso a concetti, tradizioni, sentimenti ASSOLUTAMENTE non Italiani ...
Se non parli più la tua lingua operi necessariamente per la tua sconfitta.
Questo è fondamentale.
Se parli usando altre parole, tu adotti un sistema di credenze alieno, estraneo ... che coincide, spesso, con la tua propria dissoluzione.
La disfatta della lingua è la disfatta dell'italianità; o meglio: della costellazione dei valori che ci tenevano in vita come popolo. valori spesso riprovevoli, ma vitali ...
Una ministra che parla contro l'umanesimo nelle scuole, che auspica con un sorriso da mignotta ebete una precarizzazione delle nostre esistenze, e di una continua, espansiva, istupidente specializzazione tecnica ... parla un linguaggio altro, non italiano, che reca valori non italiani ... venefici per l'Italia ... e che condurrà, inevitabile, alla dissoluzione della nazione.
E questa è una visione ottimistica.
Taccio dei traditori.
I traditori ... devono essere uccisi.
E basta.
Qui (sul web) stiamo perdendo tempo. 
Il web non conta un cazzo.
Solo l'azione conta.
Solo una guerra ci salverà ... l'ho detto e lo ripeto.
Una guerra seria, con centinaia di migliaia di morti ... sofferenze, distruzioni, lutti indicibili.
Persino un conflitto civile cruento è preferibile a questa letargia.
Ovviamente, com'è altamente probabile, potrebbe non accadere nulla.
Anche questa è storia.
Quanti altre gloriose si sono estinte in silenzio ... con un solo flebile, patetico pigolìo? 
Corrotte dal di dentro ... marce ... svuotate della vitalità ...
E poi ammettiamolo, noi non meritiamo di crepare sulle barricate:

E poi occorre tacere e agire
sapendo che il mondo rovina
ma tenere impugnate le spade
per la sua ultima ora.

Ma quale ultima ora, con questa manica di venduti e buffoni ...