Osservate bene la foto (potete ingrandirla).
C'è tutta l'Italia.
Lo squallore della locandina pornografica, New Luna Club Privé, appiccicata abusivamente su un cassonetto di raccolta indumenti usati; cassonetto, forse, altrettanto abusivo; a sinistra altri cassonetti - più o meno differenziati - lerci, disastrati, abbandonati nell'incuria; a destra le saracinesche di un supermercato di surgelati dismesso da almeno dieci anni, e ridotto a uno spettrale deposito di immondizie.
Corruzione, idiozia, cattivo gusto, declino economico, malgoverno. C'è di tutto, l'avevo detto.
Osservando la scena, poco prima della fotografia, mi sono venuti in mente i fascisti. Perché?
A pochi metri dal cassonetto fatale si trova la sede de Il Foro 753, un'associazione di destra. Se ricordo bene, uno dei promotori del Foro è Giampaolo Mattei. Giampaolo Mattei era (ed è) fratello di Virgilio e Stefano Mattei, vittime di un attentato incendiario avvenuto, nella zona, il 16 aprile 1973. Il padre di Giampaolo, Virgilio e Stefano - Stefano aveva otto anni - era un attivista missino e, come tale, divenne bersaglio di sei gaglioffi di Potere Operaio; fra di loro Achille Lollo, Marino Clavo, Manlio Grillo. Solo Achille Lollo, se ricordo bene, fece un po' di galera.
Quale il lascito di tanto dolore? Nulla.
A destra, ogni 16 aprile, c'è una sfilata di commemorazione nel quartiere. E basta.
Qualche giorno prima, nel medesimo quartiere si celebra - anno dopo anno - una commemorazione simile. A sinistra, stavolta; in onore del comunista Mario Salvi, ucciso da un poliziotto il 6 aprile del 1976, con un colpo alla nuca, durante una manifestazione antimperialista a Via Arenula.
Se volete sapere qualcosa dei fratelli Mattei, leggete il libro di Giampaolo (http://www.ibs.it/code/9788820045531/mattei-giampaolo/notte-brucia-ancora.html).
Se volete sapere qualcosa su Mario Salvi leggete me (http://pauperclass.myblog.it/2015/04/10/storia-mario-salvi-lindiano-sconfitto-la-alceste/)
Comunisti, fascisti, rivoluzionari; contropotere, antagonismo, alternativa, tradizione; popolo, operaio, camerata.
Di tutto questo strepito rimane solo cenere. E frugando tra la cenere si trovano solo morti. Morti per nulla. Per nulla, sono morti per nulla. L'Italia è quella della foto, non c'è niente da fare.
Degli anni Settanta mi ricordo "come per suonno". In sogno. Vorticano colori, suoni, parole, persino odori, ma remoti, e dilatati; irreali; di quelle passioni non arrivano che i sussurri della rovina e della sconfitta.
Abbiamo perso. Su tutta la linea. Fascisti, comunisti.
Per questo, davanti a quell'immagine, a me, ex comunista, sono tornati in mente i fascisti. Ormai, guardando a ritroso, trovo ch'essi siano stati, come me, reclute e commilitoni di un battaglione votato a morte certa; comandato da generali inetti, o spietatamente collusi col nemico - generali a cui credevamo con fiducia cieca, ma che si son rivelati i nostri primi traditori.
Che altro? Lasciamo perdere. Se volete, leggete pure questo (http://mvl-monteverdelegge.blogspot.it/2014/04/mi-sa-che-io-alla-fin-fine-sono.html), e al diavolo tutto quanto.
A pochi metri dal cassonetto fatale si trova la sede de Il Foro 753, un'associazione di destra. Se ricordo bene, uno dei promotori del Foro è Giampaolo Mattei. Giampaolo Mattei era (ed è) fratello di Virgilio e Stefano Mattei, vittime di un attentato incendiario avvenuto, nella zona, il 16 aprile 1973. Il padre di Giampaolo, Virgilio e Stefano - Stefano aveva otto anni - era un attivista missino e, come tale, divenne bersaglio di sei gaglioffi di Potere Operaio; fra di loro Achille Lollo, Marino Clavo, Manlio Grillo. Solo Achille Lollo, se ricordo bene, fece un po' di galera.
Quale il lascito di tanto dolore? Nulla.
A destra, ogni 16 aprile, c'è una sfilata di commemorazione nel quartiere. E basta.
Qualche giorno prima, nel medesimo quartiere si celebra - anno dopo anno - una commemorazione simile. A sinistra, stavolta; in onore del comunista Mario Salvi, ucciso da un poliziotto il 6 aprile del 1976, con un colpo alla nuca, durante una manifestazione antimperialista a Via Arenula.
Se volete sapere qualcosa dei fratelli Mattei, leggete il libro di Giampaolo (http://www.ibs.it/code/9788820045531/mattei-giampaolo/notte-brucia-ancora.html).
Se volete sapere qualcosa su Mario Salvi leggete me (http://pauperclass.myblog.it/2015/04/10/storia-mario-salvi-lindiano-sconfitto-la-alceste/)
Comunisti, fascisti, rivoluzionari; contropotere, antagonismo, alternativa, tradizione; popolo, operaio, camerata.
Di tutto questo strepito rimane solo cenere. E frugando tra la cenere si trovano solo morti. Morti per nulla. Per nulla, sono morti per nulla. L'Italia è quella della foto, non c'è niente da fare.
Degli anni Settanta mi ricordo "come per suonno". In sogno. Vorticano colori, suoni, parole, persino odori, ma remoti, e dilatati; irreali; di quelle passioni non arrivano che i sussurri della rovina e della sconfitta.
Abbiamo perso. Su tutta la linea. Fascisti, comunisti.
Per questo, davanti a quell'immagine, a me, ex comunista, sono tornati in mente i fascisti. Ormai, guardando a ritroso, trovo ch'essi siano stati, come me, reclute e commilitoni di un battaglione votato a morte certa; comandato da generali inetti, o spietatamente collusi col nemico - generali a cui credevamo con fiducia cieca, ma che si son rivelati i nostri primi traditori.
Che altro? Lasciamo perdere. Se volete, leggete pure questo (http://mvl-monteverdelegge.blogspot.it/2014/04/mi-sa-che-io-alla-fin-fine-sono.html), e al diavolo tutto quanto.
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Compagnia dell'Anello - Terra di Thule (1983)
Massimo Morsello - Per me ... e la mia gente (1978)
Amici del Vento - Girotondo (1978)
Per un altro gruppo storico di destra, Janus consultate il link:
http://isle-of-noises.blogspot.it/2013/03/fascisti-ma-progressivi-janus-1976-1981.html
Per un altro gruppo storico di destra, Janus consultate il link:
http://isle-of-noises.blogspot.it/2013/03/fascisti-ma-progressivi-janus-1976-1981.html