Blossom Toes |
Blossom Toes (Gran Bretagna; Londra) - We are ever so clean (1967). Uno dei primi gruppi della psichedelia britannica, già
impregnato degli umori peculiari di quella terra, fintamente svagati e subdolamente
eccentrici: l’insidiosa fiaba vittoriana, i cori da birreria, le accattivanti melodie
beatlesiane, la ballata levigata o lunare sono i gustosi succhi di un frutto già maturo e da cogliere con gioia. Rimane da capire perché non se li fili nessuno. Delizioso;
e da ascoltare subito. Brian Godding, voce, chitarra, tastiere; Jim Cregan,
voce, chitarra; Brian Belshaw, voce, basso; Kevin Westlake, batteria (Barry
Reeves).
Creation (Gran Bretagna, Londra) - We are paintermen (1967). “Our music is red with purple flashes!”
assicurava il buon Pickett che, ben prima di alcuni celebrati guitar heroes anglosassoni, stupiva le
folle applicando l’archetto di violino (con profitto) alla propria sei corde. Making time, Painter man, Can I join your
band, debitori dei padri Who e Kinks, e i superclassici Hey Joe e Like a rolling stone costituiscono una pregevole collezione di singoli
eccitanti e da riascoltare. Kenny Pickett, voce; Eddie Phillips, chitarra (Ron
Wood); Mick Thompson, chitarra; Bob Garner, basso (Kim Gardner); Jack Jones, batteria.
Fleurs de Lys (Gran Bretagna, Southampton)
- Reflections (1997; recordings
1965-1969). Togliamoci subito il dente: Jimmy
Page è il nume tutelare del gruppo, suona in Circles (cover Who) e So come on, scrive il bluesettino Wait for me. Le sonorità freak beat fecero da ponte fra mod rock e nuova psichedelia (in quegli
anni si aggirava nei paraggi anche Hendrix); a causa dei radicali cambiamenti
di formazione è difficile individuare una linea stilistica precisa, ma i
singoli episodi sono spesso di alto livello (Daughter of the sun, One city
girls). I reduci rifluirono in gruppi prestigiosi: Sears nei Sam Gopal,
Copperhead, Jefferson Starship; Haskell nei King Crimson; Sawyer nello Spencer
Davis Group. Chris
Andrews, voce, chitarra (Frank Smith; Phil Sawyer; Jimmy Page); Bryn Hawort,
chitarra; Alex Chamberlain, tastiere (Pete Sears; Pete Solley); Gordon Haskell,
basso (Tago Bears; Gary Churchill); Keith Guster, batteria; Tony Head, voce.
John’s Children (Gran Bretagna, Leatherhead) - Orgasm
(1970). La foga esibita sul palco (in cui, pare, si
presentavano vestiti da droogs), qualche
testo esplicito e il passaggio (breve) di Marc Bolan nella formazione hanno
reso i Children un gruppo di culto al di là dei meriti effettivi. Orgasm, un finto live registrato con
fastidiose grida isteriche à la Fab Four, esibisce sonorità aliene da qualsivoglia originalità. Buttateci un
orecchio, comunque. Andy Ellison, voce; Geoff McClelland, chitarra (Marc Bolan);
John Hewlett, basso; Chris Townson, batteria.
Nessun commento:
Posta un commento