Clear Blue Sky |
Clear Blue Sky - Clear Blue Sky (1970). Eroico
power trio che entra nella storia dell’hard rock con il primo lato dell’unico
disco. La suite tripartita Journey to the inside of the sun è tuttora sorprendentemente godibile: diciotto minuti di filo spinato elettrificato. Corazzate
sonorità vintage, ma speziate da
aperture melodiche e accelerazioni strutturate secondo intenti progressivi. E
il secondo lato non è da meno (You
mistify, Heaven man). Da
recuperare subito. John Simms, voce, chitarra; Mark Sheather, basso; Ken White, batteria.
Cressida - Asylum (1971). Atmosfere eleganti e
rilassate a metà fra progressive
melodico e sinfonico, di marca assolutamente anglosassone. A tratti
impeccabile, e memore dell’incedere Caravan, soprattutto per le tastiere di
Jennings. Troppo timido, però, e mancano sia una Nine feet underground che una Golf
girl. Angus Cullen, voce, chitarra, percussioni; John Culley, chitarra; Paul
Layton, chitarra; Peter Jennings, tastiere; Harold McNair, flauto; Kevin
McCarthy, basso; Iain Clark, batteria, percussioni.
String Driven Thing - The machine that cried (1973).
Eccellente prodotto folk, traversato da una vena malinconica che, a tratti, diviene
nostalgicamente ossessiva, grazie soprattutto al violino di Grahame Smith; tocchi
di psichedelia pastorale e i delicati intrecci vocali (quasi alla Jefferson Airplane) completano il quadro. A sentirli
bene sembrano più americani che inglesi (o scozzesi quali sono). Da riesumare
pure loro. Pauline Adams, voce, percussioni; Chris Adams, voce, chitarra;
Grahame Smith, violino, viola; Bill Hatje, basso (Colin Wilson); Billy 'The
Kid' Fairley, batteria, percussioni.
String Driven Thing mai sentiti!
RispondiEliminaBel terzetto! 2 scozzesi, 2 vertigo; i Clear Blue Sky non so di dove fossero... Di Thule, forse ))
Simms è ancora vivo e lotta insieme a noi.
EliminaUscirà un nuovo album dei Clear proprio nel 2013: http://www.clearbluesky.co.uk.