martedì 4 dicembre 2012

Nurse With Wound list vol. 20 (John Greaves-Peter Blegvad-Lisa Herman/Fernando Grillo/Ragnar Grippe/Grobschnitt/Group 1850/Jean Guérin)

NWW list vol. 20. Grobschnitt

115. John Greaves-Peter Blegvad-Lisa Herman (Gran Bretagna) - Kew. Rhone. (1977). Blegvad (Henry Cow e Slapp Happy, autore dei testi), John Greaves (National Health e Henry Cow, autore delle musiche) e la vocalist Lisa Herman (ma importanti contributi vengono da Carla Bley e da Michael Mantler) danno vita ad un sottovalutato e tardo gioiello del progressive-jazz stile Canterbury; i bizzarri testi di Blegvad (illustrati da disegni interni), la precisione degli interventi strumentali, un generale tono ricercato ed intellettuale non contribuirono al successo del disco, schiacciato dal nascente fenomeno punk. Da rivalutare. April Lang, Carla Bley, Dana Johnson, Lisa Herman, voce; John Greaves, voce, basso, tastiere; Peter Blegvad, voce, chitarra, sassofono; Michael Levine, violin; Michael Mantler, tromba, trombone; Vito Rendace, flauto, sassofono; Andrew Cyrille, batteria.

116. Fernando Grillo (Italia) - Fluvine (1976). Quattro composizioni o improvvisazioni, un solo strumento: il contrabbasso. Come John Cage, che brutalizzò il principe degli strumenti, il pianoforte, piegandolo, attraverso la sua denaturazione, a nuovi esiti, l’italiano riesce ad espandere il naturale spettro timbrico sino a raggiungere lo straniamento più deciso (in Fluvine III passa un microfono sulle corde), un borborigma evocativo e sommesso (Fluvine II), la dissonanza. Da ascoltare.

117. Ragnar Grippe (Svezia) - Electronic compositions (1977). Incerte le date delle quattro composizioni: Capriccio e Chamber music risalgono, rispettivamente, al 1973 e al 1975; Situation I e Ur undrens tid vanno ricomprese nel triennio 1973-1976. L’elettronica di base (che ricorda alcuni esperimenti minimalisti) è arricchita da elementi concreti e da studi vocali.

118. Grobschnitt (Germania) - Grobschnitt (1972). Album di debutto per uno dei gruppi più longevi della scena tedesca, privo di quell’impronta sinfonica che caratterizzerà i Nostri nei tardi Settanta e, fortunatamente, delle sbandate goliardiche del batterista fondatore Ehrig (Eroc, NWW90). Nulla di davvero memorabile, ma nella parte live (Die sinfonie, 29’41’’), che anticipa la nuova maniera, i Grobschnitt danno il meglio, intervallando bei passaggi strumentali. Stefan Danielak, voce, chitarra; Gerd-Otto Kühn, chitarra; Herrmann Quettling, tastier, percussioni; Bernhard Uhlemann, basso, flauto, percussioni; Joachim Ehrig, batteria, percussioni, Axel Harlos, percussioni.

119. Group 1850 (Olanda) - Paradise now (1969). Gruppo psichedelico di buon livello, tributario di Doors e Hendrix (l’ultima canzone, Purple sky, è di undici minuti …); attivi già del 1964, appartengono ad una corrente psychedelic-blues nazionale mai veramente indagata. Daniel van Bergen, chitarra; Dave Duba, chitarra; Peter Sjardin, voce, flauto, tastiere; Dolf Geldof, basso; Martin Van Duinhoven, batteria.

120. Jean Guérin (Francia) - Tacet (1971). Tacet nasce come commento per il film BOF, anatomie d'un livreur, di Claude Faraldo; la pellicola, sul filo del grottesco e dell’autobiografia, narra di un fattorino che rinuncia al lavoro rivendicando il diritto all’ozio. Il disco, notevole, miscela free-jazz ed effetti elettronici (sovraincisi) sottolineando la vena anarchica delle immagini. Collabora ai fiati Bernard Vitet che, assieme a Jean-Jacques Birgé e Francis Gorgé (NWW38), realizzò numerose colonne sonore per il cinema. Jean Guérin, voce, basso, percussioni, elettronica; Dieter Guévissler, basso, violoncello; Philippe Maté, sassofono; Bernard Vitet, tromba; Jean Paul Rondepierre, tromba; Françoise Achard, voce; Diéter Guévissler, contrabbasso.


Nessun commento:

Posta un commento