Tudor Lodge |
Necromandus - Orexis of death (2010; recordings 1973). Prodotti dall’operaio metalmeccanico Toni Iommi (se li
portò in tournée con i Sabbath), i Nostri aspettarono il 1991 per vedersi
pubblicato l’originale Orexis of death,
poi confluito in una tale nuova riedizione assieme alla prova live di Liverpool datata 30 Marzo 1973. Nonostante
la vicinanza del maggior gruppo inglese della corrente nera, i Necromandus
licenziano un’opera originale con momenti trascinanti (Nightjar) e suoni più rarefatti e malinconici (la bella Gipsy dancer). Bill Branch, voce; Barry Dunnery,
chitarra; Dennis McCarthy, basso; Frank Hall, batteria.
Panama Limited - Indian summer (1970). I Panama nacquero
come Panama Limited Jug Band, ad imitazione dei gruppi blues che suonavano
strumenti di fortuna autocostruiti (come il bottiglione, jug, o il kazoo, pettine
e carta velina, o il washboard,
ovvero la tavola per il bucato usata in funzione percussiva). Indian summer mantiene le premesse blues, ma l’approccio, nonostante bei
momenti acustici, è ruvido e beefheartiano, grazie alla grande voce di Parker (autore
di quasi tutte le musiche); Moonshine,
Dangle wild, Eastern man fanno del disco un capolavoro misconosciuto. Brava
anche la Matthews. Anne Matthews, voce, tastiere, percussioni; Denise Parker,
voce, chitarra, banjo; Brian Strachan, chitarra, mandolino; Jeff Jarrett, tastiere;
Dave Griffiths, basso, violino, tastiere; Larry Steele, percussioni; Gary
Compton, armonica.
Tudor Lodge - Tudor Lodge (1971). Un’americana dalla voce soave (Ann Steuart [sic]), due chitarristi (Stannard e Green) aiutati da Thompson e Cox dei Pentangle consegnano un prezioso cristallo di folk disteso e blandamente progressivo. Rare increspature turbano la quiete pastorale di queste composizioni: l’inizio di Willow tree e l’assolo di chitarra elettrica in The lady’s changing home, l’apice di tutto il disco. Da ascoltare. John Stannard, voce, chitarra; Lyndon Green, voce, chitarra; Ann Steuart, voce, chitarra, tastiere, flauto; Mike Morgan, chitarra; Tony Coe, flauto, clarinetto; Douglas Moore, corno; Fred Buxton, viola; Suzanne Perreault, violoncello; Sergei Bezkorvany, violin; David Marcou, violino; Danny Thompson, basso; Graham Lyons, contrabbasso, clarinetto; Terry Cox, batteria; Sonny, percussioni.
Tudor Lodge - Tudor Lodge (1971). Un’americana dalla voce soave (Ann Steuart [sic]), due chitarristi (Stannard e Green) aiutati da Thompson e Cox dei Pentangle consegnano un prezioso cristallo di folk disteso e blandamente progressivo. Rare increspature turbano la quiete pastorale di queste composizioni: l’inizio di Willow tree e l’assolo di chitarra elettrica in The lady’s changing home, l’apice di tutto il disco. Da ascoltare. John Stannard, voce, chitarra; Lyndon Green, voce, chitarra; Ann Steuart, voce, chitarra, tastiere, flauto; Mike Morgan, chitarra; Tony Coe, flauto, clarinetto; Douglas Moore, corno; Fred Buxton, viola; Suzanne Perreault, violoncello; Sergei Bezkorvany, violin; David Marcou, violino; Danny Thompson, basso; Graham Lyons, contrabbasso, clarinetto; Terry Cox, batteria; Sonny, percussioni.
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