domenica 6 gennaio 2013

We are not Pink Floyd vol. 4 - Minor bands of the English Seventies (Ithaca/Pink Fairies/Zior)

Pink Fairies

Ithaca - A game for all who know (1973). Formazione oscurissima, autrice di altre prove rimaste inedite o di rara circolazione. Il disco contempla sei tracce di morbido folk psichedelico dai tratti sognanti e dilatati, memore di certe incursioni pastorali dei Pink Floyd; nulla di originale, ma alcuni passaggi trasognati sono apprezzabili (Journey, Feelings). John Ferdinando, voce, chitarra, basso, tastiere; Peter Howell, chitarra, mandolino, tastiere, percussioni; Martin Garrett, chitarra; Brian Hussey, batteria; Andrew Lowcock, timpani; Lee Menelaus, voce.

Pink Fairies - Never never land (1971). Un alfiere della prima psichedelica britannica, John “Twink” Alder (già con i Tomorrow assieme a Steve Howe), ha l’idea di rappattumare i tre quarti dei disciolti Deviants; risultato: uno dei migliori dischi del periodo, forte di alcuni inni fulminanti (Do it, Teenage rebel, The snake) e dell’infuocatissima Uncle Harry’s last freak out che, nella versione alternativa proposta dalla riedizione del 2002, raggiunge vette altissime. War girl, Heavenly man, Thor completano il capolavoro. Paul Rudolph, voce, chitarra; Duncan Sunderson, voce, basso; Russel Hunter, batteria; John "Twink" Alder, batteria.

Zior - Every inch a man (1973). Si comincia con la sabbathiana Entrance of the devil, si prosegue con la steppenwolfiana The Chicago spine, quindi si alternano blues basici (la zeppeliniana Ride me baby, Angel of the highway), ruvidi (Evolution) o più ripuliti (Strange kind of magic); non manca la ballata acustica e il tono più aereo (Suspended animation). Un coacervo di riecheggiamenti forse dovuto alle vicissitudini discografiche (la Nepentha era fallita l’anno prima) sebbene l’esordio omonimo (1971) non faccia che confermare la qualità eterogenea della loro ispirazione. Keith Bonsor, voce, flauto, basso, tastiere; John Truba, voce, chitarra; Barry Skeels, voce, basso, Peter Brewer, batteria, tastiere.


2 commenti:

  1. John “Twink” Alder che personaggio.
    I Pink Fairies mi hanno sempre ispirato, non so perchè, una gran simpatia!

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