martedì 28 agosto 2012

Hlidolf - V01d (2002)

Hlidolf è il moniker del chitarrista norvegese Vidar Ermesjo; V01d, il suo miglior lavoro, vive di un'unica traccia di quasi settanta minuti, una teoria di accordi accennati, echi, pulsazioni e riverberi che si susseguono ininterrottamente generando una cupa e sterminata composizione, gelida ed evocativa: gli Earth di Dylan Carlson la più immediata matrice musicale.
E' un'opera non per tutti - che abbisogna, per accostarla, di una certa predisposizione intellettuale e, oserei dire, d'affinità emozionale. Difficile definirne le qualità, impossibile ricrearne a parole le suggestioni. In un film di Tarkovskij del 1972, Solaris, tratto dal romanzo omonimo di Stanislaw Lem, un oceano (autocosciente?) occupa l'intera superficie d'un pianeta lontano anni luce dalla Terra; un avamposto di scienziati-astronauti ne studia le creazioni plasmatiche: alcune trascurabili, altre estese per centinaia di chilometri; precedute da sommovimenti che durano giorni o mesi, esse sono di durata variabile. Impossibili da definire secondo la geometria plastica terrestre, tali escrescenze planetarie vengono ribattezzate coi nomi più fantastici ed evocativi: montalberi, longhi, perfunghi, mimoidi, simmetriadi, asimmetriadi, vertebroidi, agilanti. Improvvisamente nella base appaiono degli ospiti in forma umana, anch’essi generati da Solaris: Kelvin, il protagonista, vede materializzarsi la moglie suicida, Snaut il figlio morto: il pianeta realizza le sensazioni profonde degli uomini, le loro nostalgie, ma anche, come nel caso di Sartorius, le più recondite depravazioni.
Allo stesso modo l'oceano di Ermesjo ha la capacità di stimolare qualsiasi suggestione in noi: cavità interstellari, pianure immense a volo d'aquila, un gesto perduto, un profumo che ha la stessa realtà di quando lo vivemmo: il sostrato sonoro del norvegese, quasi un tono di basso continuo che trasmuta impercettibilmente rinnovandosi su se stesso, è davvero musica per evocazioni personali, quasi una liturgia atea.

1 commento:

  1. Great description. I really look forward to hearing this. Thankyou!

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