September songs, Mediafire and the dead hippies of 1969

Indice generale/General index

Di settembre vi do diletti tanti: 

falconi, astori, smerletti, sparvieri;
lunghe, gherbegli, geti con carnieri,
brachette con sonagli, pasto e guanti;
bolz’e balestre dritt’e ben portanti,
archi, strali, ballotte e ballottieri;
síanvi mudati guilfanghi ed astieri
nidaci e di tutt’ altri uccel volanti,
che fosser buoni da snidar e prendere:
e l’un a l’altro tuttavia donando,
e possasi rubar, e non contendere,
quando con altra gente rincontrando;
la vostra borsa si’ acconcia a spendere,
e tutti abbiate l’avarizia in bando.

Il sonetto di Folgóre da San Gimignano (1270-1332) introduce una compilazione di canzoncine dedicate a Settembre (in cui spiccano versioni di September song di Kurt Weill). 

Antonello Venditti - Settembre

Area - Luglio Agosto Settembre (nero)

Barbara - Septembre (quel joli temps)

Benjamin Biolay - 15 Septembre

Camille - Pâle Septembre

Chet Baker - September song

Debout Sur le Zinc - Fin Septembre

Earth WInd & Fire - September

Ella Fitzgerald - September song

Frank Sinatra - September song

Georges Brassens - Le 22 Septembre

Gilbert Bécaud - C'est en Septembre

Green Day - Wake me up when September ends

Happenings - See you in September

James Brown - September song

Johnny Cash & Rosanne Cash - September when it comes

Léo Marjane - En Septembre sous la pluie

L'Orso - Ottobre come Settembre

Lou Reed - September song

Lucio Battisti - 29 Settembre

Lucio Battisti - Les jardins de Septembre

Nat King Cole & George Shearing - September song

Neil Diamond - September morn

Noir Désir - Septembre en attendant

Paola Turci - Quasi Settembre

Premiata Forneria Marconi - Impressioni di Settembre

Tony Bennett - Maybe September

Cosa c'entrano i Cromagnon con Settembre? Nulla. E' solo che ho ricevuto da Mediafire un avvertimento per aver caricato il loro unico disco del 1969, Orgasm (detto anche Cave rock). I Cromagnon erano hippies libertari; sono passati 43 anni da allora; molti componenti sono passati a peggior vita (Elliott, Payuk, Bennett); qualcuno è scomparso; tuttavia, a dispetto delle ingiurie del tempo e della dimenticanza, il copyright, spietato come un virus, pare agisca ancora. E con efficacia.
Nel giro di poche ore gli occhiuti bravacci del miglior sito di upload mi hanno cordialmente comunicato che il prossimo sgarro sarà fatale (il primo monito arrivò a proposito della compilazione Italians do it worse, interamente scaricata da Youtube). 

"Mi state minacciando, Willer?". "No, è solo un avvertimento", risponde serafico il texano, ma sappiamo tutti che il tanghero prenderà una ripassata coi fiocchi. 

Neanche il rifugio in album di quarant'anni fa (alcuni oscurissimi) mette al riparo dai pericoli della sospensione. Un tarlo mi rode: questi di Mediafire son davvero in buona fede o è una strategia? Perché rendere così appetibile un servizio (chiarezza, scarico simultaneo ...) per poi tagliare via tutto (sono stati sospesi anche account a pagamento)? Evidentemente il fine è quello di scoraggiare i blog, non vedo altri scopi. Un tizio accumula duecento, trecento file e poi lo castigano. Il tale si deprime, ci riprova, sembra andare tutto bene, poi il saccheggio di centinaia di upload e la chiusura, di fatto, del sito.
L'ultimo a cadere è stato I hate the 90s, ma, tra le sospensioni recenti ci sono anche Radio Molotov e la simpatica blogger di Progrockvintage; il primo ha gettato la spugna (come decine nell'ultimo anno, anche importanti), gli ultimi due son tenaci e continuano.

Chiaro: concedono il tempo di ingrandirti e poi cala il sipario, spesso senza preavviso. Mesi di lavoro distrutti. Sperano nel contraccolpo ed hanno ragione. Molti abbandonano.

In attesa di prendere lezioni di cirillico per traslocare su narod.ru tenterò strade alternative a questo specchietto per allodole.