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Yoji Yuasa |
40. Group Ongaku - Music of Group Ongaku (1996; recordings 1960-1961). Abbiamo già incontratto Kosugi (JPR46) nelle bellissime improvvisazioni di Sep. 75; qui, in combutta con Shukou Mizuno, suo collega alla Tokyo National University of Fine Arts and Music, regala tre ostiche composizioni che sfociano nel rumorismo puro: i sassofoni stanazzano, i pianoforti suonano come toccati dai ghiribizzi di un alienato, tramestii incomprensibili sonorizzano gli sfondi. Eccellente ed enigmatica la chiusa Metaplasm 9-15 (25'49''). Shukou Mizuno, violoncello, batteria, nastri; Takehisa Kosugi, Violino, Sassofono, nastri; Genichi Tsuge, chitarra; Chieko Shiomi, tastiere; Mikio Tojima, violoncello; Yasunao Tone, sassofono, nastri.
39. Yoji Yuasa - Obscure tape music of Japan vol. 4: music for theatrical drama (2006; recordings 1959-1963). Due composizioni (Oen e Mittsu no sekai); se la seconda tradisce, a tratti, la sua natura teatrale, la prima (divisa in dieci parti) è una evocativa pianura sonora dai toni minacciosi e alieni e latamente spacey. Da ascoltare.
38. Seishokki - 1975-1977 (2005; recordings 1975-1977). Un gruppetto di studenti sbarbatelli di Hokkaido riesce a confezionare un vero gioiello sperimentale. Nove tracce senza titolo, senza capo nè coda né genere (psichedelia? Free-folk sperimentale? Improvvisazioni alla fine del mondo?) al cui confronto i Red Crayola sembrano neomelodici. Un piccolo capolavoro, ben nascosto, dei Settanta. Hitoshi Matsumoto, Masanori Komatsu, Tetsuya Takashio, Yasuaki Harabuchi, Yuji Nakamura, Ikuro Takahashi, batteria.