Junipher Greene |
Un altro carotaggio ... stavolta la Norvegia. Quattro dischi che provengono dal decennio magico 1967-1977 della musica europea: si parte con le delicate atmosfere hippie/orientali di Oriental Sunshine (un piccolo gioiello; bella la voce della Johansen); quindi abbiamo il disco più celebrato dei Settanta norvegesi, Friendship, dei Junipher Greene (celebrato giustamente occorre dire e ben noto agli appassionati di genere; ero, infatti, indeciso se inserirlo o meno); poi il sottovalutato Ranshart dei Ruphus, sospeso fra i Genesis di Lamb e gli Yes (con la voce di Jahren à la Jon Anderson); infine Høst, Hardt mot hardt, un tardo, ma robusto cascame di heavy prog ... tardo per i tempi a esso coevi eppur anticipatore delle nuove, pletoriche, leve nordiche devote alle costruzioni lambiccate del progressive metal.
Oriental Sunshine - Dedicated to
the bird we love (1969). Nina Johansen, voce, chitarra; Rune Walle, voce,
chitarra, sitar; Satnam Singh, voce, flauto, table; Helge Grøslie, tastiere; Sture
Jansen, basso; Espen Rud, batteria
Junipher Greene - Friendship
(1971). Freddy Dahl, voce, chitarra; Bent Åserud, voce, chitarra, flauto,
armonica; Helge Grøslie, voce, tastiere; Øyvind Vilbo, voce, basso; Geir Bøhren,
voce, batteria.
Ruphus - Ranshart (1974).
Rune Østdahl, voce; Kjell Larsen, chitarra; Hakon Graf, tastiere; Asle Nilsen,
flauto, basso; Thor Bendiksen, batteria.
Høst - Hardt mot hardt (1976). Geir Jahren, voce, chitarra; Fezza
Ellingsen, chitarra, flauto; Halvdan Nedrejord, tastiere; Bernt Bodahl, basso; Willy
Bendiksen, batteria.
Molto bello l'Oriental Sunshine nonostante il titolo che, tradotto in italiano, potrebbe dar adito a qualche fraintendimento :-).
RispondiEliminaI Junipher li ho ascoltati una volta sola ma non mi ricordo niente.
Gli altri due non li conosco
Devi ascoltarli.
EliminaAltrimenti: è bravo, ma non si applica.
Va bene Maestro, farò i compiti
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