Volete conoscere come svaniscono i popoli? Come si forma il blues? Chiedo la vostra attenzione: i seguenti brani (tre; brevi) sono tratti dal capolavoro di John Steinbeck, Furore (The grapes of wrath). Il primo presenta l'opposizione fra il popolo (legato a valori tradizionali) e un potere impalpabile e feroce, quello delle banche:
"I mezzadri alzavano gli occhi,
pieni di spavento. E noialtri? Come si mangia?
Eh, a voi non resta che andarvene
altrove. Viene la trattrice.
Ed ora gli uomini accoccolati si
rizzavano in piedi, furenti. Ma questa terra l'ha presa mio nonno agli indiani, rischiando la
pelle. E mio padre c'è nato e l'ha lavorata, lottando da disperato contro i serpenti e le erbacce. E' venuto
un anno cattivo e ha dovuto ipotecare. E noialtri siamo tutti nati qui.
Ecco là i nostri bambini ... anche
loro sono nati qui. Anche allora, quando mio padre ha fatto l'ipoteca, anche allora il
padrone era la banca, ma ci ha lasciati stare, e ci spettava un tanto su ogni prodotto.
Tutto questo lo sappiamo, ma non
siamo noi, è la banca. Una banca non è mica un uomo. E neanche è un uomo, il padrone di
cinquantamila acri. Non è altro che il mostro.
Va bene, gridavano i mezzadri, ma
la terra è nostra. L'abbiamo misurata noi, dissodata noi. Siamo nati qui, qui ci hanno ucciso,
qui siamo morti. Anche se non è buona, è nostra lo stesso. E' l'esserci nati, l'averla lavorata,
l'esserci morti, che la fa nostra. E' questo che ce ne dà il possesso, e non
una carta con dei numeri sopra.
E' doloroso, ma noi non
c'entriamo. E' il mostro. La banca non è un essere umano.
Va bene, ma è una società di
esseri umani.
Niente affatto. Questo è il
vostro errore. La banca è qualcosa di diverso da un essere umano. Capita che chiunque faccia parte di una
banca non approvi l'operato della banca, eppure la banca lo fa lo stesso. Vi ripeto che la banca è
qualcosa di più di un essere umano. E' il mostro. L'hanno fatta degli uomini, questo sì, ma gli uomini
non la possono tenere sotto controllo.
I mezzadri gridavano: per avere
la terra mio nonno s'è battuto con gli indiani, mio padre s'è battuto coi serpenti, a noialtri ci
toccherà di batterci contro le banche, che son peggio degli indiani e dei serpenti. Vuol dire che ci
batteremo, per tenerci la nostra terra, come han fatto i nostri nonni e i nostri padri.
E adesso i rappresentanti
montavano in collera. Dovrete andarvene.
Ma è nostra, urlavano i mezzadri.
Noi ...
No, è della banca, è del mostro.
Dovete andarvene.
E se prendiamo i fucili, come il
nonno quando vennero gli indiani? E allora?
In questo caso ve la vedrete con
lo sceriffo, prima, e poi con la truppa. Non capite che, se v'ostinate a restare, contravvenite alla
legge sulla proprietà, e che se fate uso delle armi siete dei delinquenti?
Il mostro non è un essere umano,
ma può servirsi degli uomini per ottenere quello che vuole".
Capite? I padri, i nonni, i figli, il sangue, la terra ... Il popolo trae forza e origine dalla propria terra. Ma un mostro, impersonale e inesorabile, li scaccia da essa: non ha odore, personalità, colore, direzione, fattezza, sentimenti; è un golem senza occhi e bocca, cieco, onnipotente, privo di pensiero. Ed eccolo che si invera nei campi polverosi di Tom Joad:
"E arrivarono le trattrici.
Strariparono dalle strade, invasero i campi, penetrarono dappertutto, strisciando come dinosauri dotati
dell'incredibile forza degli insetti … sul suo sedile in ferro il conducente
non aveva aspetto umano. Inguantato, occhialuto, mascherati il naso e la bocca
contro la polvere, era parte integrante del mostro, era un fantoccio meccanico".
Perdere la propria terra, la propria lingua, le proprie abitudini significa perdere il proprio senso nel mondo. Significa esilio, perdizione. Incas, Aztechi, aborigeni australiani, Navajos, africani. E ora? Palestinesi, Greci, Italiani. Avanza un mondo alternativo. Il mostro. Credete che le rivoluzioni le facciano solo i giusti? Questa è una rivoluzione ideologica, che lascerà dietro di sé fiumi di sangue. Inodori, però. Visti da nessuno. Avanza il Moloch. Avete mai visto una banca? Le superfici lucide, immacolate, odorose di detergente, gli schermi azzurrini dei PC, i marmi ... ecco cosa sta vincendo; ecco a cosa si oppongono gli uomini di Furore ... Uno dei suoi protagonisti si aggira fra i campi desolati come uno spirito del deserto:
"Come nei cimiteri le anime dei
dannati. Vado a visitare i posti che conosco, dove mi son capitati dei fatti
indimenticabili. Vicino a casa mia c'è una conca, tutta cespugli. E' lì dentro che m'ero sverginato, a
quattordici anni. Be', tornavo lì, e mi coricavo a terra, e rivivevo tutto l'episodio. E il posto dietro la
stalla dove mio padre è rimasto sbudellato dal toro. Il suo sangue è ancora lì, sotto la terra;
nessuno può averlo levato via. Be', vado lì, e m'inginocchio sulla terra bagnata dal suo sangue. Mi credete proprio tocco nel
cervello?".
Cominciate a capire qual è la posta in gioco? Terra, sangue, amore, tradizione contro lo spossessamento totale da parte di un mondo asettico, autistico, individualista, plutocratico, freddo, indifferente, anticomunitario. Sembrano parole d'ordine antiche, dite? Avete colto nel segno. E sapete perché? Perché tutto, TUTTO, fascismo, socialismo, umanitarismo, anarchismo, tutto si oppone a questo superfascismo finanziario globale. E nell'opposizione si ritrovano tutte le parole; quelle di tutte le antiche fazioni. Non a caso l'eterno presente del fascismo finanziario ha un solo nemico indomabile: il passato.
Cominciate a capire qual è la posta in gioco? Terra, sangue, amore, tradizione contro lo spossessamento totale da parte di un mondo asettico, autistico, individualista, plutocratico, freddo, indifferente, anticomunitario. Sembrano parole d'ordine antiche, dite? Avete colto nel segno. E sapete perché? Perché tutto, TUTTO, fascismo, socialismo, umanitarismo, anarchismo, tutto si oppone a questo superfascismo finanziario globale. E nell'opposizione si ritrovano tutte le parole; quelle di tutte le antiche fazioni. Non a caso l'eterno presente del fascismo finanziario ha un solo nemico indomabile: il passato.
Il passato, i popoli, il blues.
E l'Italia, che sta sparendo sotto i nostri occhi.
C'era una bella canzone di Gaber sul 'mostro' che ingrassa sempre di più, man mano che passa il tempo.
RispondiEliminaE l'inizio di un numero contenuto in 'mistero buffo', sulla terra e la sua appartenenza.
Ma è proprio sul possesso della terra che si è scritta la storia dalla rivoluzione americana in avanti. Il possesso della terra ha generato mostri.
Lo diceva pure Marx. Carlo Marx.
EliminaPure mio nonno,un ciabattino.
RispondiEliminaUn bluesman naturale.
EliminaThanks for this,although i can't find the connection to Syria,both LPs are music from Iran! Maybe you can illuminate this?
RispondiEliminaThere are two .rar files
Elimina580a = IRAN
580b = Syrian Orthodox Church