martedì 31 marzo 2015

Bauhaus - 1979-1983 (1986)

Webbaticy: "Col vocalismo strozzato e profondo di Murphy, il chitarrismo rotante ed atipico di Ash, la potentissima ritmica dei fratelli Haskins, furono uno dei gruppi emotivamente più potenti dell'intera new-wave".
Conobbi i Bauhaus (Peter Murphy, voce, chitarra; Daniel Ash, voce, chitarra; David J, basso; Kevin Haskins, batteria) in Miriam si sveglia a mezzanotte: la loro Bela Lugosi's dead marchiava a fuoco la parte iniziale (la migliore); il film lo andai a vedere (aggirando un divieto, se non ricordo male) solo perché vi recitava David Bowie ... uno che, allora, era uno dei miei miti rock fondativi ... 
Alle soglie dello scioglimento licenziarono, conseguentemente, una cover di Ziggy Stardust (che rimane una dei migliori rifacimenti del brano): epitaffio pop a una carriera bruciante e influentissima.
Double dare, In the flat field, Dark entries, Bela Lugosi's dead, St. Vitus' danceMask sono tutti (tutti) capolavori dark wave giocati su atmosfere plumbee, oblique e stranianti; e Stygmata martyr (un altro capolavoro), con quell'invocazione trinitaria in latino (maccheronico) che sembra un invito all'Arcinemico più che la richiesta d'una benedizione celeste, è il suggello d'una stagione che, come il Bauhaus di Weimar, presagiva l'inferno.


4 commenti:

  1. Del tutto casualmente proprio ieri mattina li avevo ripescati dopo anni che non li ascoltavo. Col tempo ho rivalutato anche le loro ultime cose.

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    1. Non sono all'altezza delle prime, ma sono d'accordo sulla rivalutazione.
      L'anno scorso è uscito un box di 5 CD (con tutto dentro) che forse si dovrebbe acquistare.

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  2. Acquistare è una parola grossa ma condivido il senso. Da censurare invece la reunion.

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    1. Acquistare nel senso che si conosce ...
      La reunion lascia il tempo che trova, ma la comprendo: le bollette da pagare ci sono per tutti.

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