mercoledì 17 dicembre 2014

Trilogia della collera 3/3 ovvero Discharge - Hear nothing see nothing say nothing (1982) ovvero la ballata dell'ignorantone


La trilogia propone alcune riflessioni enigmatiche accompagnate da un terzetto musicale (nascosto dal consueto fogliame) suggerito dal blog Detriti di Passaggio: Exploited, GBH, Discharge.
Oggi l’ultima puntata.
* * * * *
Visita di Papa Francesco I alla parrocchia di San Giuseppe all'Aurelio. Roma.
Visita ai poveri e ai disagiati del quartiere.
Fra questi manco un italiano, o quasi.
Ignorati.
Gli Italiani non contano più niente, neanche come pezzenti; pure il Papa li considera ormai carne da cannone.
Creperanno con le toppe al culo firmate da Dolce e Gabbana.

Una bimbetta bionda tra la folla ha in mano un mazzolino di fiori da donare al Papa. Fiorellini di campo tenuti assieme da un pezzo di carta stagnola. Quasi sei ore in braccio al padre. Il Papa arriva e se ne va, sommerso dalla security, e non se la fila di pezzo. La bimbetta piange come una fontana, i fiori esausti che reclinano il capo.
Bene così, la speranza rende deboli.
Non bisogna più sperare niente.

I giornali, queste organizzazioni di menzogne, devono sparire.
Vendite a picco?
Bene, benissimo.
Un giornale che chiude è un balsamo per la libertà.
Meno si legge meglio è.
L'ignoranza fortifica.
Meglio non leggere niente che leggere superficialmente. Meglio non ascoltare nulla.
Rifiutare le novità, l'ultima notizia, il rilancio, gli scoop.

Oh, gli intellettuali italiani!
Quanti ce ne sono?
Nessuno.
Manco uno.
Spariti.
Sopravvivono delle ombre, è vero.
Si aggirano per il Paese in putrefazione sermoneggiando autorevoli la coesione e la speranza, addentando tartine a convegni idioti; oppure li si intuisce a poltrire in redazione, o in riscaldati studioli, sepolti da tonnellate di libri. Libri libri libri, carta straccia da cui estraggono mirabili recensioni per le breccole letterarie e saggistiche dei loro amici.
Stanno v-e-n-d-e-n-d-o l'Italia agli usurai e questi stronzi passano il tempo così.

Ho detto  v-e-n-d-e-n-d-o?
Volevo dire: s-v-e-n-d-e-n-d-o.

Il crollo dei lettori mi elettrizza positivamente.
Più ignoranti più liberi, non ho dubbi.
Un bruto ha più vitalità e anelito di sopravvivenza di un lettore di Elena Ferrante.
Persino un analfabeta vanta più istinto, finezza e buon senso di un imbecille metropolitano gonfio di mezze informazioni.
L’ho detto: nei tempi a venire ci sarà bisogno di know how alternativi: accendere un fuoco, spennare un pollo, piantare patate, sparare, cucire toppe, scannare maiali, orientarsi - altro che tale estenuata isteria.

Il cinema italiano!
Chiudono le sale! A picco il numero dei biglietti venduti!
Il cinema italiano!
Nessuna paura: sta risorgendo! Sta ritornando!
Nanni Moretti: il cinema italiano è vivo. La Renaissance!
Sono quarant'anni che risorge il cinema italiano, perdio!
Certo la lastra tombale deve essere piuttosto pesante.
Lazzaro! Ce la fai o non ce la fai?
Macché, tocca aspettare un altro pochino, un decennio almeno, così facciamo cifra tonda: mezzo secolo.
Nel frattempo ci sorbiamo altre scolature liceali: stavolta su Leopardi-infelice-che-c'ha-la-gobba.

Non ti va bene nulla!
Sì, è così.
Eppure ci sono anche cose buone!
Sì, ogni tanto. Mi fanno schifo lo stesso, però.
Ma perché, perché?
Ogni tanto c'è un fiore nelle stoppie, ma è bene recidere tutto. E poi bruciare alla radice, e cospargere di sale piscio e diserbante. Niente deve sopravvivere a questi tempi mediocri e infami.

La chiusura delle case editrici mi inebria.
Bene così. Alla prossima che abbassa le saracinesche mi ubriaco.
Bastardo, non sa che si perdono posti di lavoro!
Anche con la chiusura dei maglifici italiani, caro Lei.
Ma questa è cultura!
Pubblicare Cazzullo è cultura?
La cultura è cibo per l'anima!
Fatti un giro, babbeo.

Ho detto  s-v-e-n-d-e-n-d-o?
Volevo dire: l-i-q-u-i-d-a-n-d-o.

Riconsiderazioni sulla dicotomia destra/sinistra.
Se il potere vi taccia d'essere ...

Fascista
Maschilista
Sciovinista
Antisemita
Omofobo
Antifemminista
Razzista
Nazista
Reazionario
Eversore
Antiamericano
Antieuropeista
Guerrafondaio

... allora siete sulla retta via.

Un bel giorno Jan Potocki staccò la decorazione da una teiera d'argento.
Ne limò, quindi, le asperità, riducendola a una sferetta di adeguate dimensioni.
La fece benedire, poi, con calma, la usò come proiettile per farsi saltare le cervella.
Così gli Italiani, a limare ogni giorno la propria distruzione; senza la superiore consapevolezza del suicida, però.

Zingaretti Buy Accorsi Scamarcio Gerini Bova ...
La grande scuola dell'attore italiano!
La qualità recitativa è inferiore a quella del Commissario Rex, ma il disfattismo ha da essere ricacciato nelle fogne. La Renaissance!

La musica italiana, la musica italiana!
Il bel canto italiano!
Recensioni pubblicità spetezzi encomiastici flatulenze discografiche sanremi ...
Poi scavalli le Alpi e scopri che non se li impipano neanche un po'.

L'Italia è in declino, l'Italia è in declino!
Perché fermarci al declino, dico io.
Voglio che l'Italia si spappoli, imploda su se stessa, si diluisca geneticamente.
Voglio che si frantumi sotto il peso del cretinismo di chi la molesta ancora con la propria presenza, e i pezzi se ne vadano alla deriva nel Mediterraneo.
Un pezzo di qua, uno di là, al miglior offerente.

12 commenti:

  1. Scenario terrificante...
    Ieri ho comprato su un noto portale online un paio di biglietti per Un Ballo in Maschera, e ovunque troneggiavano banner per l'apertura della prevendita della data italiana degli AC/DC, quest'estate. Imola, autodromo, una novantina di euro.
    Il comunicato stampa dell'evento credo sia uno dei testi più zeppi di superlativi mai letto.
    Eccolo:

    Gli AC/DC annunciano il loro atteso ritorno live in Italia il 9 luglio, con un unico e imperdibile concerto nel nostro Paese (organizzato da Barley Arts), durante il quale incendieranno con la loro energia e i loro riff inconfondibili l'Autodromo Internazionale "Enzo e Dino Ferrari" di Imola.
    La band-leggenda del rock mondiale sarà protagonista del più grande evento open air dell'estate 2015 dedicato ad un unico artista internazionale, in una location storica per la musica live in Italia.

    Quello di Imola è l'unica data in Italia di un tour mondiale con cui gli AC/DC porteranno live i loro più grandi successi e presenteranno per la prima volta dal vivo i brani del loro ultimo album di inediti 'Rock Or Bust', in testa alle classifiche in Italia e in tutto il mondo! Sarà inoltre il primo tour senza Malcom Young, che ha recentemente lasciato la band per motivi di salute. Al suo posto Stevie Young, nipote dei membri fondatori Angus e Malcolm Young, che ha suonato la chitarra ritmica in 'Rock or Bust' e che accompagnerà la band sul palco.

    Pubblicato il 1 dicembre scorso, 'Rock Or Bust' contiene 11 brani inediti e viene pubblicato a sei anni di distanza da "Black Ice", album del 2008 che ha riscosso un grandioso successo mondiale. Il disco, registrato nella primavera del 2014 al Warehouse Studio di Vancouver, prodotto da Brendan O'Brien e mixato da Mike Fraser, ha ricevuto recensioni molto positive da tutta la stampa mondiale, che lo ha già definito 'uno dei punti più alti raggiunti dagli AC/DC nella loro lunghissima e gloriosa carriera'.

    Questa certo è propaganda, non stampa. Qui si deve vendere una merce, non raccontare musica.
    Però, quanti giornaletti si venderanno con Angus in copertina? Quanti saranno i buonismi verso 5 musicisti che, in fin dei conti, non faranno male a nessuno? In quanti crederanno di assistere ad un evento unico?

    Ora io sono stanco di questo carrozzone, anche di quello (lo stesso) sbeffeggiato in questo post.
    Ho scritto di Maclise non perchè mi piaccia particolarmente la sua musica. Ma perchè un giorno ha deciso di sparire. Ci sono momenti che vorrei sparire anch'io. Adios.
    Chissà.
    Resisteremo a questi tempi? Faremo la rivoluzione, o affogheremo nelle nostre feci?
    ciao!
    Un saluto.

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    1. Affoghiamo, l'ho scritto.
      Gli AC/DC ... la pubblicità sembra una tua parodia. Neanche ci faccio più caso ... novanta euro è la decima parte di un discreto stipendio italiano. Anzi, stipendio medio.

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  3. Grazie. Non per la citazione, ma per quello che scrivi.

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    1. Forse è meglio il silenzio, ma il mio modello è Jack Nicholson che cerca di sollevare una fontanella nel Nido del cuculo.
      Non ci riesce (e quando mai!) ma ci ha provato.

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  4. Quanta rabbia! Santa rabbia!!!
    Capitolo giornali. L'anno scorso propongono la lettura dei quotidiani in classe di mio figlio, io mi alzo e mi dichiaro contrario affermando che imparerebbero di più leggendo i fumettacci erotici della mia giovinezza (del tipo Lando, Jacula per intenderci). Si sono messi a ridere pensando stessi scherzando. Ma io non stavo scherzando, porca troia!
    Capitolo culturame italiota: per favore qualcuno uccida Ligabue, Moretti, Errideluca, Zingaretti (anche il fratello pidiota please),Saviano, Benigni e Fabiofazio. A breve termine lo aspetta la galera, a lungo una medaglia al merito ed un monumento nelle principali piazze.

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    1. Lando non era male, anche Zora e Cronaca vera o come si chiamava.
      Meglio che non leggano niente, l'ho sempre sostenuto.
      E meglio che non ascoltino nulla se devono rintronarli con Ligabue.
      Il rincretinimento comincia dalla scuola ... c'ho messo decenni per riavermi, ed essere un po' meno cretino.

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  5. Mi sono stancato, mi hanno stancato. Meno male che leggendo post come questo mi accorgo che c'è ancora un po' di vita..

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