Jeff Cotton fu chitarrista per Captain Beefheart (Antennae Jimmy Semens il suo nom de plume sotto il tirannico pazzoide); Fankhauser, girovago psichedelico negli anni mirabili, si unì a lui già nel 1964, quando formarono gli Exiles; i due ebbero modo di riunirsi ancora nei primi anni Settanta: il risultato furono i Mu (dal nome del leggendario continente sommerso), gruppo di nessun successo, ma di ottima considerazione postuma.
Le nove tracce di Mu constano di una morbida psichedelia (piuttosto ordinaria se raffrontata ai tempi), animata però, e in modo inconfondibile, dalla chitarra di Cotton (co-autore di quasi tutti i brani) - un Cotton, reduce dalla marchiatura a fuoco avuta nelle micidiali session del Capitano, che si esibisce anche al sassofono.
Un disco minore, ma da ascoltare per catturare i bagliori finali della prima ondata psych americana, e gli ultimi accordi di un grande chitarrista (Cotton si ritirò nel 1975).
Comprai questo disco nella mitica ristampa in vinile fatta dalla Reckless alla fine degli anni 80. Disco minore? Forse come fama, ma a mio modestissimo parere dal punto di vista prettamente musicale se la batte ad armi pari con dischi di gran lunga "maggiori".
RispondiEliminaCaso forse più unico che raro, contiene un lungo assolo di percussioni perfettamente innestato nel contesto e quindi ascoltabilissimo senza alcun fastidio per gli auricoli.
A me piace molto il chitarrista, che dà un tocco inconfondibile.
EliminaQuesto vinile l'ho cercato per anni nell'usato, ma niente da fare.
Non sapevo che fosse stato ristampato negli Ottanta.