domenica 26 ottobre 2014

Virgin Forest vol. 7 - The Swedish progg Pärson Sound - Pärson Sound (2001; recordings 1966-1968)/Träd Gräs och Stenar - Djungelns Lag (1971)/Kultivator - Barndomens stigar (1981)

Träd, Gräs och Stenar

Progg con due 'g' ... progressive svedese, prossimo alle istanze libertarie del coevo Rock in Opposition. In realtà il progressive si trova, brillantissimo e fuori stagione, solo nel disco dei Kultivator. Per Pärson Sound e Träd Gräs och Stenar (sono, di fatto, lo stesso gruppo) si può parlare di psichedelia d'avanguardia. I due ensemble, assieme alla loro terza incarnazione International Harvester (da ascoltare qui, NWW23), hanno licenziato, in pochi anni, una delle più importanti discografie europee nell'ambito musicale sopra delineato.

Il disco edito dai Pärson Sound nel 2001 raccoglie persino un esperimento elettronico (del 1966, a opera di Persson), ma si sostanzia soprattutto di lunghe jam strumentali che anticipano, di quasi trent'anni, la nuova psichedelia degli anni Novanta. From Tunis to India in fullmoon (20'29''), Tio minuter (10'30''), India (slight return) (13'06''), Skrubba (28'57''), stranite dal violoncello di Arne Ericsson, sono processioni acidissime, a mezzo fra il minimalismo orientale di Riley e inflessioni dei Velvet di John Cage; le date di pubblicazione dei dischi, tuttavia, congiurano a una loro indubbia originalità. sciolti i Pärson Sound, i Nostri pubblicano, come International Harvester, l'ottimo Sov gott Rose-Marie, quindi si riassestano attorno a una psichedelia con alcune concessioni rock: come Träd, Gräs och Stenar (Alberi, Erba e Pietre), infatti, licenziano alcune cover (All along the watchtower, The last time, Satisfaction), debitamente stravolte; il tono sonoro, tuttavia, non rinuncia a quelle marce elettriche, fluviali e antimelodiche che caratterizzavano gli esordi: Tidigt om morgonen (13'46) e Amithaba-In kommer gösta (31'54'') alcuni dei monoliti presenti nel live Djungelns lag.

Pärson Sound - Pärson Sound (2001; recordings 1966-1968). Ulla Berglund, voce; Torbjörn Abelli, voce, basso; BoAnders Persson, voce, chitarra; Arne Ericsson, violoncello; Thomas Tidholm, voce, sassofono; Thomas Mera Gartz, voce, batteria.

Träd, Gräs och Stenar - Djungelns lag (1971). Torbjörn Abelli, voce; basso, armonica; voce, Thomas Merz Gartz, batteria, armonica; Jakob Sjöholm, voce; chitarra; Bo Anders Persson, voce; chitarra, violino; Arne Eriksson, tastiere; Ulla Berglund, percussioni.

KultivatorBarndomens stigar (1981). Jonas Linge, voce, chitarra; Ingemo Rylander, voce, tastiere; Johan Hedren, tastiere; Stefan Carlsson, basso; Johan Svärd, batteria, pecussioni; Hädan Sväv, cori.

4 commenti:

  1. Träd Gräs Och Stenar : sono notevoli! Ipnotici, per me potrebbero andare avanti per ore. E' come stare davanti un fiume che scorre...
    Molto bello!

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    1. Una qualità che possiedono in pochi. Ci si può sedere ad ascoltare all'infinito ... alcuni invece scocciano dopo due minuti ...

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  2. Conoscevo i Parson Sound e gli International Harvester ma questa ulteriore incarnazione dei Trad, Gras och Stenar è notevolissima: non riesco a staccare le orecchie dalla lunga traccia finale.

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    1. Ti consiglio anche gli altri dischi dei Settanta, quasi tutti dal vivo.

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