domenica 11 novembre 2012

Nurse With Wound list vol. 18 (Free Agents/Friendsound/Fred Frith/Gash/Ron Geesin/Gila)

NWW list vol. 18. Fred Frith

102. Free Agents (Gran Bretagna) - £ 3.33 (1980). Dietro questo oscuro prodotto della dissoluzione sonora si cela nientemeno che Pete Shelley, già fondatore dei Buzzcocks. Lo stesso Shelley così lo descrive: "It's a montage of feedback, tapeloops and drum machines, with possibly a bit of the T.V in the background". £ 3.33 è riferito al prezzo del disco. Da ascoltare. Barry Adamson, Eric Random, Francis Cookson, Pete Shelley.

103. Friedsound (USA) - Joyride (1969). Psichedelia d'alto livello, inserti concreti, tocchi free-jazz sostanziano la creatura di Phil Volk, già bassista di Paul Revere and The Raiders e Brotherhood. Joyride è, in realtà, il secondo lavoro dei Brotherhood, una raccolta di jam libere e allucinate in cui viene sperimentato il sintetizzatore di Robert Moog. Drake Levin, chitarra; Chris Brooks, chitarra; Nino Candido, chitarra; Grape Lemon, chitarra; Don Nelson, flauto, sassofono; Ron Collins, tatiere; Phil Volk, basso, tastiere; celesta; Chris Etheridge, basso; Davey Burke, basso; Jerry Cole, basso; Jim Gordon, batteria; Mike Smith, batteria, percussioni, celesta; Flip Mullen, wind chimes; Kent Dunbar, percussioni; Jim Valentine, percussioni; Danny Woody, batteria

104Fred Frith (Gran Bretagna) - Guitar solos (1974). Già con Aksak Maboul (NWW17), Art Bears (NWW24) e Henry Cow, Frith è figura centrale del progressive e dell'avanguardia europea anche in virtù delle sue prestigiose collaborazioni (Wyatt, Eno, Residents, Zorn ...). Guitar solos è il suo primo lavoro solista, basato su esecuzioni per chitarra preparata, à la John Cage. Un capolavoro.

105. Gash (Germania) - A young man's gash (1972). Disco a doppia faccia: inizia su toni mainstream, ma lentamente vira verso un progressive validamente orchestrato e dagli accenti cupi, soprattutto nella tripartita suite finale. Jochen Peters, voce; tastiere, cembalo; Frank Feldhusen, voce, chitarra; Manfred Thiers, basso; Reinhard Schiemann, batteria, percussioni.

106. Ron Geesin (Gran Bretagna) - As he stands (1973). Già collaboratore di Roger Waters (Music from the body), Geesin, come arrangiatore, rese possibile anche l'ormai datato e sopravvalutato Atom heart mother ("Ma come si permette? Certe cose non dovrebbero permettersi!"). As he stands è un bizzarro florilegio di studi per chitarra, pezzi per cabaret, improvvisazioni elettroniche, musiche adatte per il cinema, recitativi. Soffia un vento di genialità nonostante il tono frammentario.

107. Gila (Germania) - Free electric sounds (1971). Conny Veit, che confluirà nei Popol Vuh, è l'anima del gruppo di Stoccarda autore di una fascinosa miscela di psichedelia spaziale. Il produttore Dieter Dierks manovra, come sempre, dietro le quinte. Da ascoltare, ovviamente. Il secondo lavoro dei Gila, Bury my heart at Wounded Knee, con Florian Fricke, sarà nettamente più sbilanciato sul versante Popol Vuh. Conny Veit, voce, chitarra, elettronica; Fritz Scheyhing, tastiere, percussioni, elettronica; Walter Wiederkehr, basso; Daniel Alluno, batteria, percussioni.

1 commento:

  1. Keep it up! Keep 'em coming! Fantastic effort! Bravo! ;)

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