venerdì 17 aprile 2015

Butthole Surfers - Cream corn (1985)/Rembrandt pussyhorse (1986)/Locust abortion technician (1987)


Si può pensare il rock senza Lady sniff e quel micidiale titolo: Hairway to Steven, che del rock classico, sul versante eroico e leggendario, è assoluto sbeffeggiamento? No, è impossibile. Gli orrori idraulici di Lady sniff e quella presa per i fondelli sono per me irrinunciabili.
E il resto? Ma che musica fanno i Butthole Surfers? Sarcastica, brutale, frantumata, certo, ma anche intensamente drammatica: Comb, Waiting Jimmy to kick, Whirling hall of knives, To parter (da Cream corn e Rembrandt pussyhorse) sono gemme di pura psicopatia americana; sottile, e tanto più inquietante poiché non offre appigli di genere che caratterizzino a priori la carica eversiva (hard rock, punk, metal, doom).
I Butthole sono i serial killer della porta accanto. 
Locust abortion technician, con brani a passo d'elefante, rivela da subito la propria insania riuscendo più prevedibile e meno sconcertante (ma alcuni episodi sono tuttavia rilevanti: la melviniana Pittsburgh to Lebanon e 22 going to 23).

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