Weidorje |
Zao (Francia) - Shekina (1975). Innervato da due ex-componenti dei Magma (Seffer e Cahen), il gruppo licenzia un jazz-rock strumentale fluido e preciso, in cui si intarsiano con naturalezza notevoli interventi d’archi. Shekina è la presenza divina; i titoli delle tracce rimandano alla cabala ebraica. Yochk'o Jeff Seffer, voce, sassofono, clarinetto; Claudine Lassere, violoncello; Françoise Douchet, viola; Marie-Françoise Viaud, viola; Michèle Margand, viola; François "Faton" Cahen, tastiere; Gérard Prévost, basso; Pierre Guignon "Ty Boum", percussioni; Jean-My Truong, batteria.
Weidorje (Francia) - Weidorje (1978). Autori di un solo album, ma è un album capolavoro. Ancora due transfughi dei Magma (Gauthier e Paganotti; Weidorje è parola kobaiana) quali architravi del nuovo gruppo. A differenza di Zao si ritrovano certe litanie vocali (non cantate) proprie della band madre, inquietanti e spettrali, ma l’impianto è un jazz-rock liquido, con splendidi intarsi di fiati, sorretto da percussioni implacabilmente precise e dal basso grandioso di Paganotti. Bernard Paganotti, voce; Yvon Guillard, voce; Michel Ettori, chitarra; Jean-Philippe Goude, tastiere; Patrick Gauthier, tastiere; Kirt Rust, batteria.
Eskaton (Francia) - 4 visions (1981). Altra gemma del progressive zeuhl, gioiosamente frenetico dall’inizio alla fine grazie alla bravura delle due cantanti (favellano in francese) e della inesauribile sezione ritmica. La traccia eponima è un classico immortale. Amara Tahir, voce; Paule Kleynnaert, voce; Alain Blésing, chitarra; Gilles Rozenberg, tastiere; Eric Guillaume, tastiere; André Bernardi, basso; Gérard Konig, batteria.