Quando, da piccoli, si leggeva il sussidiario di storia, io pensavo: "Ma come hanno fatto questi a non rendersi conto della situazione. Erano ciechi? Come hanno fatto ad autodistruggersi? Non guardavano ciò che li sovrastava? Oppure: come possono essere stati così crudeli con gli inermi? Erano, forse, impazziti?".
Eppure è così. Le generazioni umane, immerse nel flusso del vivere e nei loro ridicoli egoismi, non si rendono conto di ciò che accade; di ciò che può accadere. Sono cieche.
Eppure è così. Le generazioni umane, immerse nel flusso del vivere e nei loro ridicoli egoismi, non si rendono conto di ciò che accade; di ciò che può accadere. Sono cieche.
Il tempo e l'avanzamento tecnologico non hanno migliorato la situazione. Stiamo per finire in una voragine, ma continuiamo come se nulla fosse. E perché?
Regalo una mia risposta, per quel che vale.
Noi neghiamo l'evidenza.
La verità, infatti, è sotto gli occhi di
tutti.
Persino documentata.
È evidente che la Jugoslavia fu distrutta
e smembrata sulla base di menzogne.
È evidente che l’Iraq e l’Afghanistan
furono annientati per menzogne ancora più feroci.
È evidente che la Libia fu distrutta per
colpa delle mire del francese Sarkozy.
È evidente che l'ISIS sia una tumore scatenato dagli stessi medici che si sono eletti a curarlo.
È evidente che il gesuita dal nome francescano sia stato designato quale curatore fallimentare di due millenni di civiltà.
È evidente che l’Europa unita è un
progetto elitario teso a distruggere le democrazie costituzionali nate nel
dopoguerra.
È evidente che l’Euro fu
ritagliato alla nascita sulle mire espansioniste della Germania e che l’Italia avallò questa
cessione di sovranità istigata dai propri governanti comprati a suon di
tangenti e prebende, come dei clientes di quart’ordine.
È evidente che l’Europa unita è una
propaggine degli Stati Uniti e di un’ideologia illiberale e nichilista.
È evidente che la NATO sta istigando uno scontro etnico nel
cuore dell’Europa e noi ci cadiamo, non sia mai.
È evidente che una guerra si prepara, e quei
tamburini in prima linea siamo noi.
È evidente che il nuovo feudalesimo basato
sul censo ci vedrà straccioni.
È evidente … che negare l’evidenza è un
meccanismo di difesa antico quanto l’uomo. Un movimento involontario dell’animo
che scatta in ognuno di noi.
Se accettassimo l’evidenza, infatti, ora più che
mai in piena luce, tanto che il potere stesso non si premura nemmeno di
nasconderla, rinunceremmo a parte delle nostre convinzioni, e, perciò, a noi stessi. E chi osa prendersi un tale fardello?
Come quando si è traditi o finisce un
amore o termina una esperienza importante: ammettere che si è vissuti nella
menzogna o lottando per una causa sbagliata o iniqua equivarrebbe a dire:
abbiamo sbagliato, quel tempo trascorso fu tempo perso, la mia esistenza,
finché durai in quella convinzione, era falsità e polvere e nulla.
Allora? Chi si assumerebbe questo onore
devastante? Chi riuscirebbe ad ammettere che una parte della vita in cui ha
investito passione, convinzioni, forza, gioventù, amore, follia, si sia
rivelato un pugno di cenere?
Arrivare nel mezzo del nostro breve cammino (il solo che abbiamo!), voltarsi indietro e dire: è
stato tutto un inganno, una fola, un sogno insano?
No, non è possibile questo.
Negare l’evidenza.
E così
sia.