Un capolavoro. La formazione belga era parte del movimento della corrente Rock in Opposition (assieme ai conterranei Aksak Maboul), ma il progressive che li distingueva vantava toni cupi e minacciosi: per usare una sentenza critica molto suggestiva si potrebbe definire il loro suono quale "musica da camera gotica".
Una sorta di zeuhl silente, privo di quegli incedere tonitruanti (a maggior gloria della sezione ritmica), e più concentrato nelle misteriose regioni dell'inner space.
Da ascoltare subito.
Gli Univers Zero (in origine: Necronomicon) derivano il nome da una novella dello scrittore fantastico Jacques Sternberg (pressoché sconosciuto in Italia, ovviamente; Universo zéro è stata, però, tradotta: Nova SF, nr. 28, Perseo Libri, 1996).
Michel Delory, chitarra; Andy Kirk, voce, tastiere; Jean-Luc Plouvier, voce, tastiere; Patrick Hanappier, violino, viola; Dirk Descheemaeker, clarinetto, sassofono; Christian Genet, basso; Daniel Denis, voce, batteria, percussioni.
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